Il 12 giugno torneremo alle urne per le elezioni amministrative, ma anche per la diciottesima tornata referendaria nella storia della Repubblica Italiana per abrogare o mantenere in vigore i testi di legge relativi a: incandidabilità dopo la condanna, separazione delle carriere, riforma Consiglio Superiore della Magistratura, custodia cautelare durante le indagini, valutazione degli avvocati sui magistrati. Per la validità del referendum è obbligatorio che vada a votare la metà più uno degli elettori aventi diritto: in caso contrario, le norme per le quali il quorum non viene raggiunto resteranno in vigore.
Si tratta di argomenti che, per la specificità della materia e per la loro rilevanza sulla vita sociale del paese, avrebbero dovuto essere di specifica competenza del Parlamento e della politica, nell’ottica di una riforma organica in tema di giustizia e non ricadere sulla responsabilità dei cittadini
Tuttavia, ritenendo che ogni tornata elettorale è importante per il tessuto democratico della nostra Repubblica, per evitare il rischio di una delegittimazione dell’istituto referendario alleghiamo qui sotto un dossier per aiutare in questo modo i nostri concittadini ad esercitare con coscienza il proprio diritto al voto. Un diritto che può esprimersi in molteplici modi, anche esercitando forme di astensione consapevoli.